Questo edificio è il primo progetto completato nel sud Italia adattando il nuovo corporate design architecture creato per Audi dagli archietti Almann Sattler e Wappner di Monaco di Baviera alle specifiche esigenze aziendali del Committente.
Dinamismo asimmetria e trasparenza sono le principali caratteristiche di design che caratterizzano questa architettura aziendale. Segmenti di curva asimmetrici negli interni simulano la dinamica di situazioni stradali reali e funzionano come piattaforme per la presentazione delle nuove auto.
Il terminal Audi è costituito da un corpo di fabbrica articolato su due livelli fuori terra oltre un piano interrato destinato ad autorimessa. Al piano terra sono presenti le attività di show room e vendita ed una zona posteriore adibita ad officina. Al primo piano sono allocati un secondo show room e gli uffici mentre il piano di copertura è adibito a stoccaggio auto. Il terminal è funzionalmente collegato a tutti i piani con un preesistente edificio posto a Nord dove si trovano il magazzino ricambi un ulteriore showroom per l’usato e la copertura adibita a stoccaggio auto.
La struttura presenta dimensioni in pianta di circa 48 m x 43 m e si sviluppa su tre impalcati, il primo con struttura portante in c.a. mentre il secondo ed il terzo con struttura portante in acciaio. Gli elementi verticali nel piano interrato sono realizzati in c.a. e sulla sommità di questi sono incernierate le colonne in acciaio continue fino al secondo piano. Il secondo impalcato è caratterizzato da un’orditura principale e secondaria su cui poggia una lamiera grecata con getto collaborante; il terzo impalcato, invece, prevede un’orditura principale su cui sono poggiate direttamente lastre prefabbricate alveolari rese collaboranti con le travi di copertura di lunghezza corrente fino a 18.90m nella zona dello show room. La stabilità globale della struttura in direzione orizzontale è garantita da una serie di elementi in calcestruzzo armato opportunamente posizionati: due nuclei, due setti ed un telaio. I getti di completamento della lamiera grecata e dei solai prefabbricati permetteranno di realizzare le lastre necessarie a trasferire le azioni orizzontali agli elementi controventanti.
Per l’involucro si è ricorso alla cosiddetta costruzione stratificata a secco utilizzando pareti coibentate con struttura in lamiera di acciaio zincato, isolante in lana di roccia e rivestimento ventilato (U = 0.28 W/mqK) mentre le facciate continue e gli infissi sono realizzati con profili in alluminio a taglio termico e vetrate basso emissive (U=1.1 W/mqK).
L’impianto di riscaldamento e raffrescamento è realizzato con sistema VRF costituito da unità esterne moto condensanti ed unità interne del tipo canalizzabili a cassetta in controsoffitto con recuperatori di calore, integrati nel solo show-room da convettori da pavimento alimentati da pompa di calore. L'officina è provvista di solo impianto di riscaldamento realizzato con aerotermi ad acqua.
Per l'illuminazione degli spazi espositivi è stata prevista una combinazione di luce diretta e indiretta sviluppata da Siteco illuminazione mediante emettitori specifici incorporati sia nelle pareti curve che in controsoffitto.
Dai calcoli di progetto le scelte tecnologiche adottate consentono di proporre una classificazione dell’edificio, in base alla norma nazionale e per la zona climatica di riferimento (zona C) differenziata per l’officina in CLASSE B (4,37 kWh/mc anno) e per lo show room e gli uffici in CLASSE A+ (0,4 kWh/mc anno), ben al di sotto dei limiti di legge.
Luogo: Casagiove (CE)
Coordinamento: R. Chianese
Architettura: R. Cutillo
Strutture: R.Chianese M.Sommariva G. Guida
Impianti elettrici: G. Papa
Impianti termoidraulici: G. Papa
Direzione Lavori: R. Chianese, R. Cutillo
Importo lavori: 6.600.000 €